Bambini e tecnologia: quanto tempo i bambini possono stare davanti alla tv? Da che età i bambini possono usare smartphone, tv e tablet? Perché la tv fa male? Tecnologia e bambini a che età devono incontrarsi?
Mai come ora è facile essere intrattenuti, informati, connessi, anche per i bambini.
I cartoni preferiti, la musica e gli spettacoli sono a disposizione h24 sui nostri dispositivi: ed è un aspetto molto positivo del progresso tecnologico.
Anche i bambini godono di questa modalità di fruizione dei contenuti dalla tv, tablet o smartphone, ma lo fanno, ahimè, forse per un tempo eccessivamente prolungato.
Abituati fin dalla più tenera età alla grande abbondanza di contenuti su tv, tablet, smartphone e videogiochi disponibili nelle loro abitazioni, i più piccoli finiscono per trascorrere molto più tempo davanti ad uno schermo, rispetto alle generazioni precedenti.
I numeri sono scioccanti, secondo il The Centers for Disease Control and Prevention (CDC) Americano, la media di utilizzo giornaliera dei media da parte di bambini e ragazzi è la seguente:
- 8-10 anni: 6 ore
- 11-14 anni : 9 ore
- 15-18 anni: 7 ore e 1/2
E questo tempo non comprende il periodo di tempo che i bambini trascorrono davanti ad uno schermo per le attività scolastiche (come nel caso della LIM)
Perché la tv fa male ai bambini?
Nell’ultimo decennio il tempo trascorso davanti alla tv (o ad un dispositivo elettronico) è diventato uno degli argomenti più discussi del pediatra con i genitori
È importante che i genitori siano consapevoli dell’impatto che un tempo troppo lungo davanti alla tv o al tablet, o a qualsiasi dispositivo può avere sulla loro salute fisica e sulla loro capacità di stabilire relazioni sane con la famiglia e gli amici.
Studi scientifici hanno rilevato correlazioni tra un tempo eccessivo trascorso davanti allo schermo e disturbi fisici e mentali dei bambini quali: obesità, depressione, disturbi del comportamento e ansia.
Questa cattiva abitudine dei bambini e dei ragazzi è spesso di ostacolo anche a una sufficiente quantità di riposo notturno, elemento essenziale per il benessere fisico ed il buon andamento scolastico
Cosa provoca nei bambini stare troppo tempo davanti alla tv o al telefono?
Stare troppo tempo davanti alla tv sottrae ai bambini tempo da dedicare ad altre importanti attività, come ad esempio i compiti della scuola.
Questo passatempo, inoltre, può essere di ostacolo allo sviluppo di sane relazioni sociali.
Pensiamo ad un’emozione quale l’impazienza, ad esempio, nell’interazione con il mondo: questo sentirsi impazienti può essere il risultato del tempo trascorso davanti a questi dispositivi.
Non si deve essere pazienti con uno schermo: c’è gratificazione immediata.
Ma ci vuole pazienza, invece, quando si deve parlare con qualcuno dal vivo, quindi, è importante che i bambini imparino l’attesa, l’ascolto e il dialogo.
Questo allenamento alla pazienza non li aiuta solo nella comunicazione, ma anche nel gioco: quando si tratta ad esempio di attendere il proprio turno nell’utilizzo di un giocattolo.
Sono elementi essenziali per la creazione di relazioni e amicizie sane, mano a mano crescono.

Quali sono i tempi raccomandati dai pediatri?
I dispositivi elettronici, è innegabile, fanno parte della nostra quotidianità e non vanno sempre demonizzati.
I genitori, tuttavia, hanno il compito di vigilare sul loro utilizzo da parte dei bambini.
I pediatri generalmente raccomandano questi tempi*:
- Fino a 2 anni: vietato l’utilizzo dei dispositivi, salvo per video chiamate con i parenti
- 2-5 anni: non più di un’ora al giorno, sotto la supervisione di un adulto
- 5-17 anni: non più di due ore al giorno, fatta eccezione per i compiti/lo studio.
*Fonte dati da web: SIP,Società Italiana di Pediatria
Come applicare queste regole nella propria casa?
È importante offrire ai bambini regole condivise, e spiegare loro in modo chiaro come, quando e con quali tempi essi possano usufruire dei dispositivi.
Altri suggerimenti:
- Non mettere tv, computer e tablet nelle camere da letto dei bambini e ragazzi.
- In generale si consiglia di evitare l’uso dei dispositivi elettronici nelle due ore precedenti l’orario della nanna. La ragione è da ricercarsi da un lato nell’effetto stimolante della luce blu dello schermo sul cervello, dall’altro nella qualità dei contenuti proposti.
- In alternativa alla tv si consigliano altre attività, quale la lettura di libri: in autonomia per i bambini più grandi, con il genitore per i bambini più piccoli.
- Riempire il vuoto: senza lo schermo a disposizione i bambini hanno più tempo libero. Si consiglia ai genitori di riempire questo spazio con hobby diversi, quali sport all’aria aperta, gioco libero o attività creative
L’importanza della relazione.
Non da ultimo, è sempre consigliato di interagire dal vivo con i propri bambini.
Questo è utile per abituarli a relazionarsi con l’ambiente circostante, elemento che nello schermo non è presente, così come ad utilizzare gli altri elementi sensoriali (tatto, olfatto, gusto) e l’ascolto attivo. Tutti questi aspetti tipici delle relazioni umane non possono essere sostituiti da uno schermo.
Se non si sperimentano le relazioni umane in modo sufficiente nell’infanzia, infatti, sarà più difficile avere relazioni sane in età adulta.