A COSA SERVONO LE FAVOLE PER BAMBINI?
Le favole per bambini, in realtà, sono paragonabili a quelle storie che accompagnano l’uomo fin dalla notte dei tempi: quando eravamo dei cacciatori-raccoglitori, infatti, raccontare storie era l’unico modo per elaborare e trasmettere informazioni, esperienze.
Noi esseri umani siamo, infatti, l’unica specie che non può fare a meno dei racconti, in tutte le loro forme, che ne produce e ne consuma da quando è un cucciolo fino al momento della morte, lo facciamo perfino durante il sonno o quando sogniamo ad occhi aperti.
Ancora oggi la narrazione è un elemento fondamentale nelle nostre vite, è un meccanismo che utilizziamo di continuo, talvolta senza nemmeno accorgercene.
Quando apprendiamo qualcosa di nuovo, ad esempio, tendiamo ad organizzare le nostre informazioni, il nostro “database” sotto forma di racconto. Creiamo una storia anche per capire noi stessi, una storia coerente con i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre esperienze, che poi racconteremo ad altri per farci conoscere, accettare e per creare delle relazioni sociali.
La narrazione è l’unica strategia che conosciamo per elaborare la realtà, per raccontare noi stessi, per capire gli altri. E’ una caratteristica che ci contraddistingue come esseri umani, qualcosa che fa parte del nostro core più profondo.
La scienza, inoltre, ha ormai dimostrato che le storie nascondono in sé una funzione importantissima, inestimabile: ci rendono più empatici, più disposti a comprendere e ad ascoltare gli altri, più capaci di ascoltare noi stessi e riconoscere i nostri stati d’animo, le nostre angosce dandoci spesso gli strumenti per affrontarle.
Siamo fatti quindi di storie, le utilizziamo per capire, organizzare, e soprattutto per prevedere, per immaginare il futuro, per proiettarci a lungo termine ed essere in qualche modo, e in qualche misura pronti ad affrontarlo.
Perciò la domanda sorge spontanea: quanto sono importanti le favole per la crescita dei nostri bambini?

PERCHE’ E’ IMPORTANTE RACCONTARE LE FAVOLE BAMBINI?
Il ruolo rivestito dalle storie, come abbiamo visto, va ben oltre il semplice intrattenimento; le favole costituiscono infatti uno strumento educativo molto efficace.
Vediamo insieme perché:
- Le favole parlano al bambino utilizzando un linguaggio a lui familiare: la fantasia.
Con l’utilizzo di oggetti fittizi o animati, personificazioni, brame e avventure la favola si avvicina al modo in cui il bambino affronta la realtà: senza regole razionali o astratte ma con un pizzico di magia e immaginazione. - Le favole aiutano il bambino a scoprire il suo mondo interiore ed emotivo
Il bambino, infatti, tende a riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dei racconti, così facendo impara a riconoscere le emozioni sperimentate, impara a dargli un nome, ad esprimerle. - Le favole come palestra di vita
I protagonisti dei nostri racconti spesso si ritrovano a dover affrontare ostacoli e difficoltà. L’identificazione, permette al bambino di sperimentare una condizione di speranza, di fiducia: nonostante gli ostacoli e le peripezie anche lui come gli eroi delle favole sarà in grado di trovare una soluzione, di arrivare al lieto fine. Le favole possono insegnare al nostro bambino a trovare nuove e fantasiose soluzioni ai piccoli e grandi conflitti che si trova ad affrontare quotidianamente. - Le favole come elaborazione dei sentimenti negativi

Nelle favole spesso ci sono anche i draghi, i mostri: lo sappiamo bene. Il racconto permette al nostro bambino di proiettare in questi personaggi le proprie sensazioni negative come: paure, gelosie, rabbia. Il mondo fantastico in cui si svolgono gli eventi crea un distacco utile e rassicurante mediante il quale il bambino può osservare da lontano e prendere confidenza anche con queste emozioni più difficili da governare. Inoltre si sentirà al sicuro se gli eventi, anche quelli più spaventosi sono letti dalla voce rassicurante di mamma e papà.
Le favole per migliorare il rapporto tra genitori e figli
Il momento della nanna, soprattutto in tenera età, può spaventare molto il bambino. Può essere vissuto in maniera negativa attraverso la paura dell’abbandono e del distacco dai genitori.
Leggere favole ai bambini diventa un modo efficace per rendere più piacevole questa transizione.
Raccontare favole ai bambini, inoltre, aiuta a creare un legame forte e profondo fra chi racconta e chi ascolta, attraverso un momento di esclusiva intimità che rasserena il bambino.
Raccontare delle storie rappresenta quindi un gesto d’amore verso i nostri bambini, da vita ad un momento magico che rimarrà per sempre nei ricordi dei genitori e dei figli.
Le favole per conoscere il mondo
Quale migliore alleato per far conoscere ai bimbi il mondo, la società, il pianeta, la natura? Il bambino in questo modo potrà scoprire quali sono le nostre abitudini, come nuotano i pesci nel mare, il cambiare delle stagioni, l’alternarsi di pioggia, sole, vento, arcobaleno.
Il nostro bambino potrà quindi fare esperienza delle regole, del diverso e sviluppare una qualità importante: l’empatia.
Le favole favoriscono lo sviluppo cognitivo del bambino
Leggere ai bambini favole e racconti fin dai primi mesi favorisce lo sviluppo delle capacità cognitive e linguistiche del bambino. Infatti, i bimbi che nei primi mesi ascoltano un maggior numero di parole, sanno poi riconoscerle più velocemente, sviluppano un vocabolario più ampio e apprendono più velocemente la capacità di lettura e scrittura.
Le favole inoltre danno una mano anche allo sviluppo del pensiero logico e della memoria, oltre alla capacità di attenzione e concentrazione.
Le favole per bambini aiutano il pensiero critico e l’appartenenza
Alcuni genitori non amano leggere le favole ai propri bambini, soprattutto quelle classiche, considerate crude, violente e prive di messaggi validi e positivi. Partendo dal presupposto che ogni storia deve essere adatta all’età del nostro bimbo e al particolare momento che sta vivendo, non c’è nulla nei racconti che non sia già presente nella mente umana, nei nostri pensieri, paure, sogni.
La lettura non fa nascere in noi sentimenti d’odio, non li giustifica. Ma fa nascere nei nostri bambini, grazie alla guida degli adulti, un pensiero critico.
Insieme all’opportunità di sentirsi parte di qualcosa. Sapere che anche altri hanno le stesse fantasie o provano le stesse emozioni, anche negative, fa sentire i nostri bambini parte dell’umanità, meno soli e più accolti.
Le favole e il lutto, il cambiamento, la separazione
Vorremmo che i nostri bambini non soffrissero mai, non provassero mai la frustrazione e non si sentissero mai dire di no.
Ma il nostro lavoro da genitori non è quello di fare scudo ai nostri bambini contro il dolore, piuttosto quello di prepararli, attraversarlo insieme a loro, proprio per fornirgli un precedente, un esempio: il dolore si può superare, si può tornare a star bene.
Questa è la cosa migliore che possiamo fare per loro, dare ai nostri figli degli strumenti per imparare a fare lo stesso quando si ritroveranno nell’età adulta.
Quale miglior alleato della favola per parlargli di un lutto, di una separazione, di un cambiamento inaspettato per aiutare i nostri bambini ad affrontare con serenità e coraggio le vicissitudini della vita.
Le favole per bambini come strumento per costruire uno spazio sicuro
Si possono raccontare le favole anche quando i nostri bambini sono un po’ più cresciuti. Si può creare un’abitudine, una routine, uno spazio sicuro.

La lettura, il momento vissuto insieme, aiuta ad aprire un canale, ad instaurare un dialogo ed aumenta la fiducia reciproca.
Può diventare lo spazio in cui il nostro bambino si sente sicuro e può esprimere le sue ansie, le sue paure, i suoi bisogni sentendosi ascoltato e compreso. Il bambino si sentirà amato, accolto e percepirà di essere una persona importante per mamma e papà.
Ma come si raccontano le favole?
Come abbiamo già detto quello della lettura è un momento magico, un momento solo per voi, dove il vostro bambino riceve la vostra completa attenzione.
Il nostro consiglio è quello di leggere le favole ai bambini in maniera partecipata, appassionata, convinta. Non solo con la voce quindi! Ma utilizzando anche le espressioni del viso, la gestualità, la postura: il vostro compito è quello di guidare il bambino alla scoperta del mondo con tenerezza e un pizzico di vivacità!
Versi e suoni onomatopeici saranno sicuramente apprezzati dai più piccoli e renderanno la lettura un momento giocoso e indimenticabile.
Non smettete di raccontare le favole ai vostri bambini!
I dispositivi moderni, gli schermi di smartphone e tablet non possono e non devono sostituire la lettura e il momento del racconto! Il magico potere di una favola è la sua capacità di far lavorare la fantasia, l’immaginazione, cosa che non accade davanti ad un monitor! Uno schermo infatti non permette di creare la propria rappresentazione di personaggi, luoghi, eventi e così facendo può frenare le capacità cognitive e di apprendimento dei nostri bambini.
Le storie sono capaci di prendere per mano i nostri bambini e di accompagnarli con tenerezza e fantasia nel loro quotidiano, fatto di sfide, di scelte, di gioie e di dolori.
Come diceva lo scrittore Chesterton: “Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”.
Se non sai da dove iniziare, ma l’argomento ti interessa e ti piacerebbe utilizzare le favole per parlare con i tuoi bambini, per raccontargli e fargli raccontare le cose più importanti o condividere un momento di scambio prova a vedere la prima lezione del nuovo video corso di SOSPEDIATRA

Video corso per genitori: “Comunicare con i bambini attraverso le favole”
Vuoi imparare a comunicare con il tuo bambino attraverso le favole?
SOSPediatra ha pensato a te e ha realizzato con la collaborazione di un’esperta Psicologa e Autrice un corso per migliorare la comunicazione e la relazione con i tuoi bambini.
Attraverso le favole, infatti, è possibile aprire un canale di dialogo molto importante per i nostri bambini, che ci permetterà di farci ascoltare, di farci capire ma anche di tendere una mano ai nostri bambini, parlare il loro linguaggio ed entrare nel loro mondo.
Durante il corso parleremo di capricci, bugie, regole, aggressività, sentimenti negativi, gelosia, di come affrontare insieme lutti, cambiamenti, separazioni, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina.
Il corso si compone di 15 lezioni + 15 favole che potrai utilizzare immediatamente con i tuoi bambini, e alla fine del corso sarai tu stessa in grado di scriverne una per recapitare un messaggio al tuo bambino!
Cosa aspetti? Guarda la prima lezione gratuita (siamo certi che poi vorrai continuare)