La prevenzione in ambito alimentare per l’obesità dei bambini è fondamentale per il loro futuro da adulti
La nutrizione infantile è un tema che interessa milioni di mamme e non solo. Nutrire non vuol dire semplicemente “mangiare”, bensì assicurare al bambino il giusto introito di macronutrienti e micronutrienti, al fine di assicurarne la crescita in modo sano senza eccessi o carenze.
Se nell’adulto il peso ideale è calcolato in base al BMI (Body Mass Index o Indice di Massa Corporea), la crescita ponderale del bambino deve tenere conto della fase dello sviluppo in cui il soggetto si trova, facendo le opportune distinzioni di sesso ed età.
Lo stile di vita odierno sempre troppo sedentario e la qualità del cibo spesso poco naturale e nutriente, hanno portato ad un aumento della obesità infantile: in Italia il 9,4% di bambini è considerato obeso e il 2,4% gravemente obeso. Il dato maggiormente allarmante legato a questa patologia è la diffusa tendenza a non considerarla come tale e, dunque, a non riconoscerne i pericoli insiti.
I bambini obesi presentano talvolta l’aumento dei livelli di insulina circolante (iperinsulinemia), condizione che innesca una serie di alterazioni endocrine e metaboliche responsabili dell’aumentata crescita e dello sviluppo precoce.
È bene, però, ricordare che le più frequenti conseguenze associate ai casi di obesità in età pediatrica sono rappresentate da problemi di tipo respiratorio (ipoventilazione che determina tendenza all’affaticamento e apnee notturne), disturbi dell’apparato digerente, del sistema endocrino (con forme di diabete mellito e l’insorgenza di intolleranze alimentari), cardiovascolare (casi di ipertensione, iperlipidemia, incremento del rischio di squilibri coronarici) e articolare, dovute al carico meccanico (varismo/valgismo degli arti inferiori, dolori articolari, mobilità ridotta, piedi piatti).
E’ fondamentale prevenire e/o correggere il sovrappeso in età pediatrica, anche perché,l’obesità infantile rappresenta un fattore predittivo di obesità nell’età adulta.
Il miglior modo per prevenire o combattere tale condizione è rivolgersi ad un esperto nel settore della nutrizione, per elaborare il giusto piano alimentare in linea con il fabbisogno energetico del bambino, integrando l’alimentazione, ove necessario, con complementi nutrizionali di alta qualità che apportano elementi chiave nella prevenzione o nel supporto di problematiche conseguenti a disturbi alimentari.
Da 0 a 100 anni ricordiamoci che “siamo quello di cui ci nutriamo”.
Articolo fornito da Ge.Fo