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CHE COS’È L’AVVELENAMENTO?
L’avvelenamento è l’introduzione nell’organismo di una sostanza tossica, dannosa, o con effetti dannosi se viene ingerita in modo massiccio.
L’avvelenamento può avvenire per ingestione, inalazione o contatto.
Nell’ambiente domestico gli incidenti che possono provocare l’avvelenamento sono soprattutto legati a sostanze quali farmaci, prodotti chimici (per esempio detergenti, candeggine o detersivi) o alcol, che il bambino potrebbe ingerire o inalare per errore.
Si consiglia di attuare nell’ambiente domestico tutte le misure di prevenzione necessarie affinché questi eventi non si verifichino, come posizionare i farmaci in armadietti chiusi e difficilmente raggiungibili.
Stesso discorso vale per i detersivi e detergenti per lavatrice e lavastoviglie e altri prodotti chimici per la cura della casa o delle piante.
Quando questo evento invece si verifica nell’ambiente esterno, invece, si tratta perlopiù di avvelenamento da piante, funghi o bacche.
COSA È CONSIGLIATO FARE IN CASO DI AVVELENAMENTO?
In caso di ingestione di una sostanza tossica per l’organismo o di un farmaco è necessario mantenere la maggiore lucidità possibile per poter intervenire, raccogliendo subito le informazioni che saranno utili per gli eventuali soccorritori.
Se si tratta di piante, funghi o bacche sarà opportuno portarne un campione al pronto soccorso, per poter individuare la tipologia e la pericolosità della sostanza tossica e la cura necessaria
Lo stesso principio vale per i farmaci: è obbligatorio portarne con sé la confezione e cercare di ricordare quanto farmaco fosse presente all’interno della confezione prima che il bambino la ingerisse
Anche se non fosse più disponibile la confezione originale un campione della sostanza va sempre portato al pronto soccorso affinché possa essere analizzata.
E’ altresì possibile contattare il centro antiveleni più vicino al proprio domicilio. AL momento del contatto con il centro verranno richiesti peso del bambino, età e quale sia la sostanza ingerita, oltre che la descrizione degli eventuali sintomi presenti.
In caso di sostanze tossiche in forma di polvere o liquido che agiscano penetrando nella pelle, si consiglia di indossare dispositivi di protezione quali guanti e mascherine, e di spogliare il bambino.
IN QUALI CASI È CONSIGLIATA LA VISITA DEL PEDIATRA?
Il bambino che abbia ingerito o inalato una sostanza potenzialmente dannosa deve sempre essere portato al pronto soccorso per una visita, (anche se questa confermerà probabilmente quanto già indicato dal centro antiveleni sull’eventuale non tossicità della sostanza).
Se il bambino vomita o perde coscienza è necessario chiamare immediatamente il 118, così come nel caso in cui la sostanza abbia provocato lesioni al viso o alla bocca
MITI DA SFATARE
Non è vero che i lassativi, l’acqua o il latte possono aiutare a contrastare l’azione delle sostanze tossiche.
E’ pericoloso somministrare qualsiasi sostanza o addirittura cercare di indurre il vomito al bambino senza aver consultato il medico e il centro antiveleni.
Inoltre, è assolutamente sconsigliato indurre il vomito nei bambini che abbiano assunto caustici o schiumogeni, o se hanno perso conoscenza.
